18 GENNAIO 2020

"ODI ET AMO" IL CROSS


• COS’ È LA CORSA CAMPESTRE
La corsa campestre, conosciuta anche con i termini inglesi cross o cross country, è una specialità dell’atletica leggera che viene praticata soprattutto nel periodo invernale in cui si corrono distanze che vanno dai 6 ai 10 km e viene svolta su fondo sterrato o erboso e con percorsi che prevedono salite, discese e cambi di direzione repentini.
Le gare di cross iniziano solitamente con un lungo rettilineo che permette di evitare “la congestione degli atleti” nella fase di partenza.
Successivamente gli atleti affrontano uno o più giri di un percorso prestabilito. La variabilità delle condizioni dei percorsi di gara rende la corsa campestre molto variabile anche nei risultati.
Il percorso può includere piccoli ostacoli, naturali oppure artificiali, salite e discese, cambi di direzione etc. 
In questa tipologia di gara sono previste sia corse individuali che competizioni a squadre, le quali prevedono un punteggio in base ai piazzamenti dei vari atleti.
Nelle campestri è praticamente d’obbligo l’uso delle scarpe chiodate, con chiodi che vanno dai 15 mm per i terreni pesanti ai 9 mm per quelli erbosi o veloci.
La corsa campestre può essere considerata la sintesi della potenza aerobica di un atleta con la sua resistenza muscolare e con la capacità di variare ritmo, che spesso non è solo fisiologica, ma ha una marcata tendenza psicologica. Gli atleti che prediligono i ritmi regolari, difficilmente possono emergere nelle gare di corsa campestre.
Il cross, inoltre, non si corre contro il tempo, ma contro gli avversari e quindi favorisce chi è dotato di particolare carica agonistica.

• BREVE CENNO STORICO
La corsa campestre è stata specialità olimpica, sia come gara individuale che a squadre, dai Giochi olimpici del 1904 a quelli del 1924. 
Attualmente, a cadenza biennale e negli anni dispari, la IAAF organizza i Campionati del mondo di cross country. Vengono organizzati abitualmente anche i vari campionati continentali e diverse singole competizioni (ad esempio il Campaccio o la 5 mulini in Italia)

• A CHI È RIVOLTO 
La campestre è breve ed intensa, in poco tempo bisogna dare tutto o quasi, ciò richiede una buona carica agonistica. È la gara perfetta per chi in primavera vuole andare forte in gare fino alla mezza maratona. Gareggiare a ritmi elevati ed al tempo stesso poter sviluppare anche la forza specifica rappresenta una “forma di investimento“ che darà i suoi frutti quando inizierà il periodo delle importanti gare su strada. Le gare di cross sono spesso utilizzate da atleti con caratteristiche molto diverse e appartenenti a specialità del mezzofondo e del fondo.
La loro varietà di terreni è di supporto in un'ottica di preparazione atletica grazie a fondi sconnessi, scivolosi e alla presenza di cambi di direzione, di salite e discese che rendono queste gare molto utili per il potenziamento muscolare specifico e per lo sviluppo della propriocettività e dell’equilibrio. Utilissime anche dal punto di vista psicologico per migliorare la resistenza mentale alla fatica.

• A COSA SERVONO 
Richiedendo sforzi intensi e relativamente prolungati, le corse campestri servono a sviluppare la potenza aerobica. In un periodo in cui a causa del freddo, la pioggia, le poche ore di luce, è difficile eseguire allenamenti di qualità, partecipare alle campestri è sicuramente un ottimo sistema per restare in allenamento. Non solo. Correndo le campestri si acquisisce maggior abilità nell'uso dei piedi. In altre parole, si sviluppa la capacità o sensibilità propriocettiva degli arti inferiori. Il piede impara diversi modi di muoversi nello spazio anche con azioni finissime. 

INDIETRO